Bosco Brunis
– Il territorio ha seguito il destino di molti ambiti naturali di pianura: le costruzioni, le bonifiche, le altre attività dell’uomo e le modificazioni del clima hanno fatto si che l’ambiente oggi si sia impoverito da un punto di vista naturalistico.
Per preservare e reintrodurre alcune specie vegetali ormai scomparse o in pericolo di scomparire, è stato avviato un progetto gestito dall’Associazione “L’ambiente è vita”, mirante a ricreare un bosco di pianura in località Brunis, nella frazione di Palse, con lo scopo di costituire un museo vivente della natura di queste terre.
Per realizzare questo progetto di rimboschimento l’amministrazione comunale concesse un’area in prossimitá del Rio San Rocco, una superficie complessiva di 20.390 metri quadrati. A partire dal 1992 l’associazione ha provveduto dapprima alla pulizia quindi all’avvio dell’impianto di un primo lotto di 850 piantine di querce, carpini, aceri, ecc.
Nei due anni successivi ne vennero messi a dimora quasi 1.000 e poi, nel 1995, altri 1.200 circa, per concludere poi nel 1996 con l’impianto di 50 querce.
Questi alberi ora raggiungono i dieci metri di altezza e sono oltre trenta le specie che si possono trovare in questo bosco che è diventato, per la sua particolare posizione e per le rive scoscese, anche meta di divertimento per ragazzi e spesso frequentato dalle scolaresche.