Salvador Gandino
Salvador Gandino nasce a Porcia il 9 settembre 1617, riceve il battesimo nel giorno successivo con i nomi di Salvatore e Germanico.
Null’altro si sa fino al 1644, anno in cui viene assunto come organista e maestro di cappella della città di Tolmezzo. Nel 1653, in veste di prete e mansionario d’Aquileia, pubblica a Venezia la sua opera prima, una Messa e Salmi a 3 4 voci dedicata “all’illustrissimo consiglio di Tolmezzo”. Dopo la pubblicazione, tra il 1653 e il 1655, delle opere seconda e terza, nel 1655 da alle stampe l’opera quarta Correnti et balletti con dedicatoria all’arciduca d’Austria Ferdinando Carlo. Il 2 aprile del 1655 il musicista acquista a Venezia, per 700 ducati, il soppresso conventino purliliese dei Serviti di S. Maria Maddalena. Nel 1658 pubblica, sempre a Venezia, l’opera quinta Messa e Salmi della B.V. Maria. Il 13 gennaio 1661 riceve dal Consiglio di Sacile il titolo di organista e maestro di cappella del locale duomo di San Nicolò. Nel 1675 “pre” Gandino inizia a prestare servizio nel Duomo di S. Marco a Pordenone e il 19 agosto 1676, anche in vista del fatto che “prestava buon servitio”, ottiene un piccolo ritocco allo stipendio ereditato da Tolussio e continua ad operare “con divota assiduità et applicatione nel suo lavoro” fino al febbraio 1681, anno della pubblicazione della Messa e Salmi opera settima. All’età di 64 anni, dopo un lungo periodo di attività e di spostamenti, don Salvatore decide di passare il resto dei giorni nel conventino purliliese acquistato a Venezia. Il 23 novembre del 1688 detta al notaio Giovanni Battista Flora il testamento in virtù del quale lascia al nipote “pre” Francesco il suo “sandalino” e tutti i libri di musica. La morte lo raggiunge nel suo rifugio il 23 febbraio 1690 “ ad hora una de notte” ed il giorno seguente trova l’estremo riposo nella tomba posta dinanzi all’altare della Concezione e dei Ss. Biagio ed Antonio della chiesa di S. Maria Maddalena.
Con le poche notizie biografiche, allo stato attuale disponiamo di due composizioni complete: Correnti e balletti opera quarta e la Messa e Salmi della B.V. Maria opera quinta, conservate entrambe presso il Civico Museo Bibliografico musicale di Bologna. Delle restanti opere, almeno tre non sono state ritrovate e due risultano incomplete di alcune parti. Si tratta della Messa e Salmi opera prima, di cui disponiamo solo della parte di Basso continuo conservato presso il British Museum di Londra, e della Messa e Salmi opera settima, di cui disponiamo il Canto e Basso Ripieni conservati presso la Newbberry Library di Chicago.
a cura di Carlo Corazza