Per chi vuole visitare per la prima volta la città o per chi la conosce ma vuole approfondire, Proporcia offre i seguenti itinerari guidati (possibili previo appuntamento al numero 3208433046 e alla mail info@proporcia.it ):
ITINERARI
Tra gli angoli più pittoreschi e meno conosciuti di Porcia un percorso per scoprire le mille storie legate all’antico “castrum de Porzillis”… con alcune sorprese.
Alla scoperta delle antiche mura e della loro storia. Un itinerario dal Medioevo al Ventesimo Secolo seguendo le tracce ancora evidenti del sistema difensivo purliliese.
Alla scoperta degli affreschi più antichi e delle opere d’arte nelle due chiese del centro storico.
“Carneade… chi era costui?” – Una passeggiata lungo la quale declinare la famosa domanda di Don Abbondio a tutti quei personaggi di Porcia che hanno dato nome alle strade del nostro paese… trovando finalmente una risposta!
Alla scoperta dei cicli di pittorici della Pieve di San Vigilio, probabilmente una delle più antiche testimonianze a fresco nel territorio del Friuli-Venezia Giulia.
L’antica chiesa di S Agnese (Rorai Piccolo)
Alla scoperta degli affreschi più antichi e della pala d’altare, probabilmente realizzata da Giovanni Antonio De’ Sacchis detto Il Pordenone, nella antica chiesa di Rorai Piccolo, risalente al secolo XIII.
Percorso 1^(un percorso a piedi nel centro storico)
(tracce di religiosità e arte popolare)
Informazioni storico-artistiche: Goi, La pittura a Porcia dal Duecento al Novecento, ed. Comune di Porcia 1989
PARTENZA: Via Rivierasca
Via del Tulipifero
“ Sant’Uberto” (protettore dei cacciatori -3 novembre)Via Oltre l’acqua nr. 12
“Madonna col Bambino fra i Ss. Floriano e Antonio da Padova – Affresco devozionale cm 151 x 147, datato 1823 (sulla cornice si legge A 23 AGO 1823), autore locale ignoto, buono lo stato di conservazione.
Via Oltre l’acqua
Madonna con Bambino e San Floriano in gloria (protettore dagli incendi e degli animali), in basso la facciata di una chiesa; recentemente restaurato
Via Roma
– restaurato dall’impresa Biscontin nel 2022
Via Villascura nr. 4
“Annunciazione – 1725 – L’affresco devozionale ripropone in un ingresso carraio, dove abitò l’Abate Giovanni Toffoli, un motivo svolto di norma sugli arcosanti delle chiese.
Via Villascura – Via De Pellegrini – mura Borgo Stefanelli
Madonna col Bambino tra S. Giuseppe e Santo Monaco (quest’ultimo oggi poco visibile). Affresco devozionale cm 135 x 100, datato 1890, di autore ignoto. Salvato dalla scomparsa per volontà dei Purliliesi (o meglio “porciotti” secondo l’Abate Toffoli) del Comitato “Porcia in festa” e con l’intervento dell’Impresa Biscontin nel 1993; restauro a cura di Anna e Andreina Comoretto, restauratrici di opere d’arte.
Piazza L. Remigi
Meridiana sulla facciata di una dimora
Calle del Carbon:
due tracce, oggi non più visibili, sulla parete di una casa, segno della presenza di un’immagine devozionale
– Percorso 2 (a piedi o in bicicletta oltre le vecchie mura e nei quartieri limitrofi)
Informazioni storico-artistiche:
1. Goi, La pittura a Porcia dal Duecento al Novecento, ed. Comune di Porcia 1989
2. C’era una volta la pietà popolare: segni religiosi e preghiere del Friuli.
Pordenone, ed. Concordia Sette, 1992
Da Via del Tulipifero procedere in
Via Santa Margherita
Edicola sacra con affreschi sec. XIX a. 1823. Posta su una lieve altura l’edicola sacra dalla semplice fattura a capanna è un raffinato esempio di pietà pluridevozionale. L’armonia dettata dalle composizioni a fresco doveva estendersi anche all’esterno data la presenza di alcuni lacerti di affresco emergenti dal timpano raffiguranti la Mater Doloris colpita da frecce. Sulla parete di fondo appaiono le figure sacre di Santa Margherita, al centro, con in mano la croce e la palma, San Giovanni Battista a sinistra e Sant’Antonio abate a destra, guaritore dell’herpes zoster (fuoco di Sant’Antonio) con in mano il campanello che preannunciava il sopraggiungere dei monaci questuanti, il fuco, segno della malattia, il maiale il cui lardo veniva usato come rimedio all’infezione…
Procedere in Via Galassia, Via Gabelli,
Via Pedron (Roraipiccolo)
Madonna col Bambino ed i Ss. Caterina da Siena e Antonio da Padova. Inizi sec XIX, testimonianza di quell’arte definita “popolare” secondo i canoni consueti. Recente intervento di restauro.
Via Gabelli, casa colonica nel brolo di Villa Dolfin.
Piccola edicola al centro della casa, all’altezza del primo piano; sembra raffigurata la “Morte, o più correttamente il transito di San Giuseppe” assistito da Maria e da Cristo mentre dal cielo scendono raggi. San Giuseppe è invocato quale protettore dei moribondi essendo egli spirato con l’assistenza di Gesù e di Maria. Nelle Litanie è ricordato in tre invocazioni: Speranza dei malati, Patrono dei morenti, Terrore dei demoni.
Via Correr alla fine delle mura del brolo di Villa Dolfin
Piccola immagine di Maria
Via Correr 3
Madonna delle Grazie di Pordenone con sullo sfondo scorcio di Porcia. Affresco cm 180 x 90, ignoto autore locale, datato sec XX, restaurato da Magris di Pordenone.
–Percorso 3 (in bicicletta nei quartieri)
Via Colombera
Via Spinazzedo/Via San Giuseppe
San Giuseppe col Bambino in braccio, affresco su tela (sostituisce l’originale distrutto) sec XX, autore locale ignoto, ottimo stato di conservazione, protetto da vetro
—da completare—
–Percorso 4
da Via Vallada in Via Roma
Semplice edicola in cui è posta una testa di Maria
Via Sant’Angelo nr.
Capitello ultima testimonianza della chiesa del Convento di S Maria Maddalena, presente nella mappa napoleonica del 1809, con data di fondazione 5 agosto 1430
Via Cavour (Talponedo)
Via Pistola nr 7/ Via Bagnador
Madonna col Bambino fra angeli in gloria ed i Ss. Floriano e Antonio da Padova. Affresco devozionale cm 140x 100, databile 1820-1830, autore ignoto, restaurato nel …….
—da completare—
–Percorso 5